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Mamme, come affrontare il distacco dal bambino

Affrontare il distacco dal proprio bambino piccolo crea ansie nella mamma e nel bambino. Solitamente, questo momento coincide con il rientro al lavoro, vediamo come affrontarlo

Mamme, come affrontare il distacco dal bambino

Il primo distacco dal bambino

Le mamme quando devono staccarsi dal proprio bambino soffrono. Credo che questo sia un dato di fatto. Ovviamente, poiché non siamo tutte uguali, per qualcuna sarà più semplice, per altre meno, ma in genere una mamma non affronta mai il distacco a cuor leggero. Spesso si tende a ritardare questo momento il più possibile e, ovviamente, più il bimbo è piccolo, più è probabile che l’allontanamento venga affrontato in maniera ansiosa.

Solitamente, il momento del primo vero distacco si verifica quando la mamma torna a lavorare, ma si può aver bisogno di affidare il proprio bambino piccolo ad altri, per svariati motivi. Non esistono soluzioni perfette per affrontare serenamente il distacco, ma è possibile creare le condizioni per renderlo meno traumatico possibile, per la mamma, e soprattutto per il bambino.

 

Come affrontare il distacco dal bambino

Lasciamoci aiutare dai papà. Un figlio che può contare in egual misura su entrambi i genitori è un bambino più protetto e sereno; una mamma che può fare affidamento sul sostegno incondizionato del proprio partner è una donna più tranquilla. Se il papà è presente e ci si divide i compiti, la mamma ha più tempo per dedicarsi al lavoro o ad altre attività, con meno ansia e meno problemi.

  • Affidiamo nostro figlio a mani di cui ci fidiamo ciecamente. Può essere una nonna, una zia, ma anche un estraneo, per esempio una baby sitter esperta, o il nido. L’importante è scegliere attentamente; le stiamo affidando il nostro bambino, il bene più prezioso che c’è e, per stare tranquille, abbiamo bisogno di poterci fidare completamente. Se optiamo per l'asilo nido non dobbiamo avere remore a chiedere tutte le informazioni che desideriamo sui pasti e sulle attività di gioco, un colloquio diretto con le puericultrici che si occuperanno di nostro figlio o di visionare i locali. 
  • Non mostriamoci ansiose nel momento del distacco. Quando affidiamo nostro figlio a un’altra persona, sia essa una baby sitter, una nonna o una puericultrice presso un nido, dovremmo fare di tutto per non mostrare al bambino la nostra ansia. I bimbi percepiscono le nostre sensazioni negative e questo si ripercuote sul modo in cui affrontano l'inserimento all’interno di un nuovo contesto e sul loro rapporto con la persona che si prenderà cura di lui durante la nostra assenza. Nel momento del distacco, quindi, dovremmo cercare di essere sempre sorridenti e, almeno apparentemente, serene.
  • Dedichiamo al bambino tempo buono e di qualità. Probabilmente, soprattutto nel primo periodo in cui trascorreremo qualche ora distanti da nostro figlio, il bambino, una volta tornato in nostra compagnia, chiederà a gran voce la nostra attenzione e la nostra presenza. Quando rientriamo a casa, cerchiamo di trascorrere con lui più tempo possibile: giochiamo con lui, coccoliamolo e facciamogli sentire tutto il nostro affetto. Farà bene a lui e anche a noi.


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