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Ikebana Therapy, di cosa si tratta

Disporre armonicamente i fiori in vaso per ritrovare benessere e concentrazione. Dal Giappone, l'Ikebana Therapy ci insegna a ritrovare la calma interiore.

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Ikebana: di cosa si tratta

L'Ikebana è un'antica arte giapponese di disporre fiori ed elementi naturali coniugando concentrazione senza sforzo, propria della filosofia zen e della meditazione, armonia ed espressione artistica di se stessi.

L'evoluzione dell'Ikebana consta di varie pratiche, ciascuna codificata in maniera diversa: dal rikka, al shoka e al nageire.

 

Ciascuna di queste scuole predilige una forma piuttosto di un'altra, una quantità di rami, fiori, colori e ornamenti (tra cui anche i vasi) differente.

Le composizioni di Ikebana risultano non soltanto belle allo sguardo, ma anche significative e rappresentative di chi le ha composte.

 

Lo stile prettamente minimalista è ricco di richiami: è sempre presente un elemento floreale dallo stelo lungo, rappresentante la tendenza ad elevarsi verso dimensioni più eteree, un elemento floreale dallo stelo corto, simboleggiante il radicamento con la terra da cui si proviene, e infine un elemento floreale intermedio di collegamento tra i due, a simbolo dell'essere umano che sta agendo sulla composizione. 

 

In Occidente l'Ikebana è arrivato come disciplina meramente estetica, per arrivare poi a diventare un percorso di autoconoscenza e autoespressione.

 

Viene è insegnato con regole meno rigide rispetto a quelle delle scuole giapponesi, per le quali l'Ikebana ha radici culturali filosofiche e religiose molto antiche e profonde.

 

Ikebana teraphy: di cosa si tratta

I corsi di Ikebana teraphy, partendo da questa filosofia millenaria, si strutturano come una vera e propria terapia in cui vengono insegnati concentrazione e osservazione di sé, e con l'intento di aiutare l'introspezione e promuovere un'attività in grado di apportare calma e concentrazione.

L'Ikebana teraphy diventa così una pratica artistica, che apporta gli stessi benefici della meditazione vera e propria, il cui obiettivo è ristabilire la calma e la concentrazione.

 

Primo compito importante di questa pratica è, infatti, trovare il tempo necessario per svolgerla: un'azione tanto delicata quale è quella della composizione dei fiori secondo il proprio sentire non può infatti prescindere dal trovare spazio mentale e temporale per realizzarla.

Altro principio su cui si basa l'Ikebana teraphy è l'utilizzo preciso dei fiori, solitamente nella fase iniziale del loro sviluppo, per celebrare il dispiegarsi della vita, così come si può osservare da un bocciolo fino alla sfioritura.

 

Ciascun fiore rappresenta - per struttura con cui si è formato, parte della pianta da cui proviene, provenienza geografica e stagionalità - un proprio principio legato al cielo, alla terra o all'uomo, e deve pertanto rispettare, all'interno della composizione, la propria natura e il proprio messaggio.

 

Infine gli elementi decorativi, quali vasi o pietra, devono essere scelti per l'armonia evocativa, di fattura semplice, per non sovrastare il messaggio del cuore della composizione floreale.

 

Imparare questa antica arte apre porte inimmaginate alla propria espressione creativa, permettendo di produrre armonia fuori di sé a partire da uno stato d'animo interiore di profondità e calma.

 

Non è necessario creare grandi ed elaborate opere, anzi: più spesso il minimalismo dell'Ikebana riesce a esprimere meglio l'essenza di chi ha scelto e unito i fiori e gli elementi di cui si compone.