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Mal di schiena e bronchite, il legame

Quando si accusano dolori pungenti e ripetuti alla schiena può trattarsi di conseguenze legate alla bronchite. Vediamo come riconoscere e alleviare i sintomi con rimedi naturali.

Mal di schiena e bronchite, il legame

 

La bronchite, specie quando accompagnata a febbre, può dare grandi problemi a livello di debolezza muscolare e dolori sparsi che interessano la schiena e spesso si estendono a braccia, collo e spalle.

 

Vediamo bene come si origina questa infiammazione dei bronchi e che conseguenze può avere a livello dei muscoli paravertebrali causando mal di schiena.

 

Un po' di anatomia: polmoni e bronchi

I polmoni sono gli organi coinvolti nella ventilazione polmonare. La respirazione consente all’aria di entrare e uscire dai polmoni assorbendo ossigeno ed eliminando anidride carbonica. Tutte le cellule dell’organismo umano necessitano di ossigeno per trasformare gli alimenti in energia.

 

I polmoni si trovano nel torace, protetti dalla gabbia toracica. L’aria vi arriva attraverso la trachea, che nel torace si dirama in vie aeree di minori dimensioni, chiamate bronchi. Come i rami di un albero, i bronchi si dividono a loro volta in vie aeree ancora più piccole, i bronchioli, le cui estremità sono collegate a milioni di microscopiche sacche d’aria, definite alveoli.

 

Le vie aeree sono rivestite da peli sottili e producono il muco che ricopre la loro mucosa. Insieme, i peli e il muco filtrano e intrappolano polvere e germi, evitando che raggiungano i polmoni. Un piccolo lembo di cartilagine, l’epiglottide, impedisce il passaggio del cibo in trachea durante la deglutizione.

 

Nella cavità toracica, a livello della 5^ vertebra, la trachea si biforca in due rami, destro e sinistro, situati nel mediastino fra i due polmoni e al di sotto della trachea, denominati grossi bronchi, che si dirigono verso il rispettivo polmone; di forma cilindrica, quello di destra è più corto e tozzo rispetto a quello di sinistra con un calibro minore. 

 

I bronchi hanno la stessa struttura della trachea e sono costituiti da altri 5-10 anelli cartilaginei che sono collegati da membrane elastiche e possiedono una parete posteriore di tessuto muscolare e connettivo.

 

Ciascun bronco, una volta penetrato nell'ilo polmonare, emette alcuni rami collaterali: il polmone di destra dà origine ad un ramo bronchiale epiarteriale, situato superiormente al ramo dell'arteria polmonare, che penetra anche essa nell'ilo polmonare, e ad alcuni rami bronchiali ipoarteriali situati al di sotto dell'arteria polmonare; il bronco di sinistra si dirama solo in rami ipoarteriali. 

 

Questi rami a loro volta emettono altri rami; i bronchi successivamente si ramificano in bronchi lobari, zonali o segmentali e lobulari, nonché in diversi tipi di bronchioli di diametro sempre più decrescente che pervengono infine all'interno dei polmoni.

 

In base al loro calibro i bronchi vengono distinti in: grossi bronchi, medi bronchi, piccoli bronchi.  Al complesso di tutte le ramificazioni derivanti da ciascun bronco principale si dà il nome di albero bronchiale.

 

Il naso, la faringe, la laringe, la trachea e gli stessi bronchi e bronchioli non partecipano alla seconda fase, quella dello scambio dei gas, ma hanno il compito di trasportare aria ossigenata agli alveoli polmonari e di rimuovere da questi l'aria satura di anidride carbonica.

 

Bronchite, cos'è

La bronchite è un'infiammazione generata da un'infezione delle vie aeree dovuta più spesso ad agenti come virus e batteri soprattutto quando si prende freddo in inverno, e in altri casi a fattori come l'inquinamento.

 

Di solito il disturbo si manifesta con forte tosse e importante compromissione a livello delle vie respiratorie. La situazione si complica per chi fuma, con il rischio di diventare bronchite cronica: tant'è vero che in alcuni fortunati casi, dopo un forte attacco di bronchite, molti fumatori decidono di perdere il vizio o almeno provano a smettere.

 

Oltre al dolore al petto e alla schiena quando si tossisce, possono verificarsi altri sintomi tra cui dolore alla gola, febbre che oscilla tra i 37 e mezzo e 38 e mezzo, espulsione di muco biancastro o giallognolo.
Le sensazioni di freddo possono accompagnarsi al catarro e al dolore alla schiena, a dolori muscolari atroci che influiscono anche sui gesti quotidiani; in sintesi può accadere che quando si ha la bronchite faccia male la schiena.

 

Legame tra bronchite e dolore alla schiena

La tosse può far insorgere questi disturbi insieme a dolori alla parte retrosternale, legati a uno stato di bronchite acuta.

 

Il colpo di tosse è una grande inspirazione seguita da una forte e rapida espirazione. Per eseguire questo, i muscoli inspiratori e espiratori vengono attivati ripetutamente e possono affaticarsi e provocare dolore nella struttura che si sovraccarica di più, e molto spesso coinvolge la muscolatura espiratoria.

 

La muscolatura inspiratoria svolge la funzione di ampliare il volume della gabbia toracica sollevando le coste e lo sterno. Si attivano i muscoli inspiratori principali che sono reclutati costantemente nell’atto inspiratorio, e muscoli inspiratori ausiliari che intervengono solo in condizioni di inspirazioni particolarmente impegnative, più ampie per sopperire ad un affaticamento o una diminuita efficienza della muscolatura principale. 

 

Il mal di schiena lombare è una condizione di dolore e ridotta mobilità che interessa il tratto lombare, ossia la parte interiore della schiena interposta tra la zona dorsale, costituita di dodici coste, e l’osso sacro.

 

La tosse, come riportato in precedenza, interessa soprattutto la muscolatura del tratto cervicale e del tratto dorsale, ma talvolta può comportare un affaticamento del tratto lombare come il quadrato dei lombi e può manifestarsi dolore al petto e alla schiena mentre si tossisce.

 

Occorre precisare innanzitutto che i polmoni non sono dotati di recettori per il dolore, la zona più prossima che può dare riscontro a una sintomatologia dolorosa è la pleura, la membrana che riveste i polmoni, soggetta eventualmente ad infiammazione, per lo più di carattere muscolo scheletrico, e a volte si identifica il mal di schiena con " male ai polmoni".

 

Per quanto riguardala correlazione tra bronchite e il dolore alle spalle, in questo caso specifico è altamente probabile che si tratti di un’eccessiva tensione a carico del sistema miofasciale.

 

Curare la bronchite con i rimedi naturali

L'esame che evidenzia lo stato del processo infiammatorio va a rintracciare un eventuale ispessimento della mucosa bronchiale; i bronchi più stretti determinano una riduzione forte della capacità respiratoria.   

 

Occorre prima di tutto andare a potenziare il sistema immunitario e cercare di riposare, bere brodi, anche a base di pollo, che combattono la congestione, specie se si aggiunge aglio peperoncino.

 

E' consigliato integrare la giusta dose di vitamine che aiutano anche nella prevenzione: la più indicata in caso di bronchite che va a interessare anche la parte muscolare è la vitamina A, essenziale per la salute dei tessuti polmonari.

 

Anche la vitamina C, antiossidante, aiuta a combattere l’infezione, protegge i polmoni da eventuali danni e favorisce la guarigione, riducendo del 70% le possibilità di recidiva. 

 

Cedropepe nerocipresso melaleuca sono rimedi aromaterapici molto efficaci: non conviene sottovalutare gli oli essenziali, in quanto possono curare anche stati infiammatori gravi. Prima di ridarsi al movimento e andare a sollecitare la zona lombare o dorsale è importante sedare l'infiammazione.

 

Olio essenziale di eucalipto e di cajeput svolgono azione mucolitica, decongestionante, per liberare le vie aeree.

 

Il Pelargonium sidoides è un rimedio utile in caso di bronchite acuta con febbre, tosse, sinusite, asma. Facilmente reperibile in integratori per gli stati influenzali, aiuta a contrastare l'infiammazione, a ridurre gli stati febbrili e sedare la tosse.

 

Alleviare il mal di schiena da bronchite

L'ideale poi, una volta guarita la fase acuta, è dedicarsi a piccoli esercizi semplici di ginnastica posturale e allungamento muscolare per alleviare il mal di schiena.

 

Con grande cura si deve andare ad allungare tutta l'area dei distretti muscolari paravertebrali, specie quelli cervicali e dorsali. Un po' di yoga eseguito senza eccedere in posizioni difficili o pratiche di Qi Gong semplice fatto a contatto con la luce solare possono essere dei veri toccasana, specie si praticano gli esercizi che sostengono l'energia dei meridiani relativi ai polmoni.

 

Qualora il mal di schiena sia particolarmente intenso, con limitazioni nei movimenti, si può ricorrere a professionisti come chinesiologifisioterapistiosteopati, per una decompressione della parte. Vi sono infatti tecniche manuali per correggere disfunzioni di movimento a carico delle articolazioni:

  • la cupping therapy o coppettazione, consiste nell’applicazione di coppette di vetro o di gomma che applicando una pressione di sottovuoto sollevano gli strati superficiali cutanei “scollandoli” tra loro;
  • lo IASTM: è una tecnica derivante dalla fibrolisi, consiste nell’utilizzo di strumenti metallici per trattare le impedenze fasciali.

 

Quando si verifica dolore alla schiena durante il colpo di tosse bisogna osservare se il fastidio è presente in fase inspiratoria o espiratoria, e questo è molto utile per iniziare a fare una diagnosi differenziale.

 

Individuare il punto specifico in cui si avverte il sintomo indica se si tratta di contrattura trigger point. Si possono applicare delle tecniche manuali come la compressione ischemica o il massaggio trasverso per miorilassare la zona interessata, e poi si integra il trattamento manuale con l’applicazione di mezzi fisici come la tecarterapia e la laserterapia per poter migliorare il drenaggio dei tessuti, ridurre il dolore e velocizzare il tempo di guarigione della sintomatologia. 

 

Una grande attenzione va posta al respiro e si deve evitare di fare attività su tappeti pieni di polvere o presso aree igienicamente trascurate.