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Intestino pigro? 5 erbe in aiuto

L'intestino pigro può essere una condizione episodica o una vera e propria sindrome. E' bene non sottovalutare mai questo genere di problematica e approfondirne le cause che possono essere di varia origine. Per semplici rallentamenti del transito intestinale la tradizione erboristica ci viene in aiuto con rimedi naturali efficaci.

Intestino pigro? 5 erbe in aiuto

Se l’intestino è pigro la natura mette a disposizione alcuni semplici rimedi atti a favorire la peristalsi intestinale,

  >  l’Aloe vera

  >  la Senna

  >  il Rabarbaro

  >  lo Psillio

  >  la Frangula

 

 

P come Primavera, P come purificazione

E’ arrivata la primavera e la natura si risveglia. Nel ciclo stagionale anche il nostro corpo si adegua ai nuovi ritmi: cambia il metabolismo, gli organi emuntori vengono chiamati in causa per depurarci dalle scorie e dalle tossine, escursioni di temperatura creano disequilibri, disturbi fisici, sbalzi d’umore, irrequietezza; per alcuni arrivano le allergie.

In tutto questo tourbillon di cambiamenti che la primavera porta con sé, spesso l’intestino per compensare l’iper attività dei nostri meccanismi endogeni sembra inserire il freno a mano, rallentare e sopirsi un po’.

Per la medicina tradizionale cinese questa è la stagione del Legno, il fegato e la vescicola biliare sono energeticamente chiamati in causa a lavorare per depurare l’organismo, smaltire tossine e nel ciclo di controllo è l’elemento Metallo che esercita il suo ruolo: intestino crasso e polmoni sono viscere e organo di riferimento, che possono in certe condizioni frenare il libero fluire delle energie con episodi di stipsi o antipatici raffreddori primaverili.

 

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L’Aloe Vera

Dell’Aloe vera si può dire molto. Le sue proprietà sono quasi miracolose ed è un rimedio che può diventare un leale compagno di vita, poiché è indicato per moltissime condizioni di disequilibrio che riguardano il nostro apparato gastrointestinale, con risultati che si rispecchiano anche sulla nostra pelle, rendendola più tonica, pulita e luminosa.

Grazie ai suoi polisaccaridi che legano velocemente i cataboliti (tossine) prodotti da vari processi metabolici, svolge un’attività depurativa e l’aloina, contenuta nel lattice della scorza, associa la sua azione lassativa, sollecitando il movimento peristaltico e risvegliando così l’intestino pigro.

La flora intestinale viene normalizzata e idratata. L’aloe vera stabilizza anche il ph sia di stomaco sia di intestino crasso, riducendo notevolmente stati irritativi delle mucose.

In commercio si trovano prodotti di buona qualità da conservare in frigorifero sotto forma di gel da bere al mattino per iniziare bene la giornata.

 

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La Senna

La Senna è un rimedio molto diffuso per problemi di stipsi. Si tratta di un arbusto dal fusto eretto, la Cassia Angustifolia, originario dell’Africa orientale ma da tempo coltivato anche in India. E’ stata introdotta in fitoterapia dai medici arabi.

E’ costituita da mucillagini, che idratano e ammorbidiscono il tratto intestinale e da antrachinoni (principi ad azione lassativa) che attivano la motilità. Si può assumere sotto forma di infuso al mattino a digiuno o alla sera prima di coricarsi: esplica la sua azione dopo circa 8-9 ore.

E’ un rimedio da utilizzare solo nelle fasi acute in cui l’intestino s’impigrisce, è bene non abusarne per non sensibilizzare il colon. La Senna presenta alcune controindicazioni per chi è affetto da patologie dell’apparato come la gastrite, colite, diverticolite.

Senna

 

Il Rabarbaro

Il Rabarbaro è originario della Cina del Nord, ma viene coltivato anche in Europa. E’ una pianta erbacea perenne a duplice azione in base al dosaggio. Infatti se assunta in piccole quantità favorisce la digestione, poiché è un amaro e stimola la secrezione dei succhi gastrici

A dosi maggiori favorisce il transito intestinale grazie alla presenza di sostanze, come nella Senna, chiamete glicosidi antrachinonici, ma è tollerato molto meglio poiché contiene anche tannini, dalla proprietà astringente, che modulano l’azione lassativa della pianta e ne consentono un utilizzo più protratto senza indesiderati effetti collaterali.

E' possibile assumerlo sotto forma di decotto, prima dei due pasti principali o alla sera prima di coricarsi. Può essere associato ad altre erbe lassative in una gradevole tisana contro la pigrizia intestinale.

 

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rabarbaro

 

Lo Psillio

La droga è costituita dai semi di Plantago psillium, pianta erbacea annuale con fusto alto fino a 30-40 cm, coltivata in Iran, India, Pakistan. In Italia cresce nella zona mediterranea, nei luoghi erbosi.

Lo Psillio è ricco di mucillaggini dall’effetto emolliente e i suoi semi proprio per questa componente a contatto con l’acqua si espandono e aumentano di volume, creando motilità intestinale e ammorbidendo la massa fecale.

Questo rimedio è molto efficace e può essere utilizzato anche in via preventiva. Infatti ha un’azione prebiotica, favorisce la flora batterica acidofila a discapito di forme batteriche putrefattive, e lavora a rinforzo delle difese immunitarie.

E’ indicato anche per casi di coliti e diverticoliti, poiché esplica un’attività normalizzante del colon. Possono essere messi a macerare per un’ora circa uno o due cucchiai di semi in un bicchiere d’acqua e assunti mezz’ora prima della cena.

psillio

 

 

 

 

La Frangula

La droga è costituita dalla corteccia dei rami e del tronco del Rhamnus frangula, un arbusto o piccolo albero a foglie caduche, alto pochi metri, diffuso soprattutto nell'Italia settentrionale.

La corteccia viene essiccata per circa un anno prima di essere utilizzata. Anche la frangula contiene antrachinoni, che risvegliano l’intestino pigro facilitandone la peristalsi, ma come per tutte le erbe lassative è bene non abusarne troppo, poiché potrebbe causare disturbi irritanti alla mucosa intestinale e dolori addominali.

Meglio evitarne l’assunzione in caso di coliti, gastriti, diverticoliti. La frangula può essere assunta prima di coricarsi sotto forma di decotto, bollita in acqua e lasciata a macerare per qualche ora.

frangula

 

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