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Autodifesa, quale disciplina scegliere

Esistono molti sistemi di autodifesa, come testimoniato dalla vasta gamma di proposte che possiamo trovare in ogni palestra, sui manifesti delle città e su internet. Ecco qualche strumento per orientarsi meglio, soprattutto tra le arti marziali

Autodifesa, quale disciplina scegliere

Molte persone traggono grande beneficio dalla pratica delle discipline di autodifesa e molte altre sentono il bisogno di praticarne una.

Vediamo allora quale disciplina scegliere, con un occhio particolare al panorama delle arti marziali.

Cos'è l'autodifesa e perché praticarla

Non c'è bisogno di molte spiegazioni per capire cos'è l'autodifesa, il termine si spiega da sé: significa difendere se stessi, difendersi da soli.

Questo termine si applica a tutte le discipline marziali che hanno come primario obiettivo, talvolta come unico, quello di dare al praticante gli strumenti per poter proteggere la propria persona in momenti di emergenza, specialmente in caso di aggressione. Tutte le arti marziali possono dare questi strumenti, ma non tutte sono focalizzate su questo scopo: prevedono infatti nella loro pratica anche molti esercizi atletici, sparring, riscaldamento e stretching, studio di tecniche complesse applicabili solo in contesti quali la palestra o il ring o, infine, lo studio di tecniche limitate da un regolamento.

Quando vediamo due atleti combattere non dobbiamo dimenticarci che sono degli atleti, con una lunga preparazione atletica alle spalle, che hanno fatto riscaldamento e sono psicologicamente pronti allo scontro e che sono vestiti in modo adeguato.

In caso di aggressione invece non abbiamo il tempo di riscaldarci né di riflettere su quanto accade, e magari abbiamo una giacca o delle scarpe coi tacchi.

Ecco perché le discipline di autodifesa si focalizzano solo sulle tecniche pratiche in contesti realistici.

 

Autodifesa nelle arti marziali

Molte arti marziali classiche e nuove nascono come tecniche di autodifesa e lo sono a tutti gli effetti.

Il Karate insegna un'elemento fondamentale che è il tempismo, e come focalizzare tutta l'energia in un solo colpo; il Judo non prevede colpi ma è di estrema efficacia nel corpo a corpo e nella breve distanza; al contrario il Taekwondo insegna molte tecniche di calcio, specie dalla lunga distanza; la Muay Thai prepara all'idea di uno scontro duro; il Sambo è un'arte molto completa, Ju Jitsu e Brazilian Jiu Jitsu hanno dimostrato nella pratica la loro efficacia.

Nel panorama delle arti marziali anche molte altre discipline si propongono come efficaci per l'autodifesa, parliamo soprattutto del Krav Maga, del Wing Chun, del Jet Kune Do e di molti nuovi sistemi che spesso sono solo rivisitazioni di vecchi principi presentati con nomi accattivanti.

 

Autodifesa negli sport da combattimento

Anche gli sport da combattimento hanno la loro efficacia come discipline di autodifesa in un contesto reale: nessuno dubita che un boxer o un kickboxer sia totalmente sprovveduto se costretto ad un combattimento da strada.

Ogni arte marziale praticata a livello sportivo dà basi importanti e fiducia in se stessi, anche se molto del lavoro è focalizzato sulla preparazione atletica.

 

Benefici e limiti delle discipline di autodifesa

Spesso in un contesto estremo come un caso di aggressione ciò che conta è la determinazione: il non venir sopraffatti psicologicamente dallo shock, dal terrore, dalla rabbia, dalla paura, dalla titubanza, e piuttosto riuscire a dominare l'adrenalina e usarla a proprio vantaggio.

Le discipline di autodifesa possono insegnare questo e prevenire, ad esempio, i casi di bullismo, poiché il bullo va alla ricerca dell'elemento debole e remissivo, incapace di reagire.

I limiti delle discipline di autodifesa sono generalmente due:

  1. il primo è la poca dedizione allo sviluppo atletico, perché in ultima analisi un corpo debole non potrà esprimere grande forza, velocità, precisione ed equilibrio;
  2.  in seconda battuta, spesso queste discipline risentono dell'assenza di sparring; può capitare pertanto di sentirsi sicuri con delle tecniche che poi nella realtà non sappiamo di essere in grado o meno di applicare efficacemente.

Se avete tempo, voglia ed energie, la gran parte delle arti marziali può darvi strumenti per difendere voi stessi, ma se preferite evitare lo sparring e la fatica di lavorare sul vostro corpo, le discipline di autodifesa sono quelle che fanno per voi.


Per approfondire:

Arte marziale e capacità di autodifesa oggi

> Chandibhava: un'autodifesa tutta al femminile