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L'uso scorretto degli oli essenziali

Quali precauzioni prendere e quando è bene non usare gli oli essenziali, per evitare spiacevoli conseguenze dovute ad un uso scorretto

L'uso scorretto degli oli essenziali

Gli oli essenziali, essendo rimedi naturali ad alta concentrazione di principi costituenti attivi, hanno una soglia di tossicità molto bassa.

È pertanto necessario usare precauzione nell'utilizzo, senza esagerare con le posologie, poiché il confine che separa l'utilità dalla tossicità è molto sottile.

 

Oli essenziali: precauzioni da prendere

In generale, per ciascun olio essenziale, valgono le seguenti indicazioni per evitare un uso scorretto:

  • effettuare sempre, per ogni miscela utilizzata, un test su una porzione di pelle del polso o dell'avambraccio;

  • non usarli puri sulla pelle o sulle mucose;

  • non assumerli per via orale se non sotto la guida di un esperto adeguatamente formato;

  • non usarli in prossimità di fiamme libere.

Per alcuni oli essenziali in particolare, poi, esistono precauzioni specifiche:

  • oli essenziale da non usare in caso di gravidanza: Achillea, Aneto, Anice, Basilico, Calamo, Canfora, Cedro, Cipresso, Cisto di Creta, Chiodi di Garofano, Coriandolo, Cumino, Ginepro, Issopo, Lavanda, Maggiorana, Mirra, Noce moscata, Origano, Prezzemolo, Regina dei prati, Rosmarino, Salvia, Salvia sclarea, Sedano, Timo, Verbena;

  • oli essenziali da non usare in caso di trattamento omeopatico o antibiotico: Menta (ogni tipo), Camomilla, Canfora;

  • oli essenziali da non usare per trattamenti, di qualsiasi tipo, su bambini: Artemisia, Assenzio, Basilico, Cannella, Cedro, Cipresso dell'Arizona, Cumino, Eucalipto, Arba gattaia, Finocchio, Lavanda, Menta, Noce moscata, Prezzemolo, Rosmarino, Salvia (di ogni tipo);

  • oli essenziali da non usare in caso di allergia e pelle sensibile o sensibilizzata: Anice, Arnica, Basilico, Cannella, Cumino, Finocchio, Garofano, Lemongrass, tutti gli oli estratti dagli agrumi, Menta (ogni tipo), Noce moscata, Origano, Rosmarino, Santoreggia, Tea Tree, Timo rosso, Verbena. Questi oli non devono essere usati per trattamenti da contatto, possono invece essere usati per inalazioni;

  • oli essenziali da non usare in caso di esposizione al sole, perché fotosensibili: Achillea, Angelica, Bergamotto e tutti gli oli ricavati dagli agrumi, Carota, Finocchio (tutti i tipi), Petit-grain, Prezzemolo, Salvia, Verbena;

  • oli essenziali assolutamente controindicati in caso di tendenza epilettica o convulsioni: Canfora, cedro, Finocchio (ogni tipo), Issopo, Noce moscata, Rosmarino, Salvia (ogni tipo).

 

Oli essenziali, come applicarli

 

Oli essenziali: controindicazioni particolari

Esistono poi oli essenziali con particolari specifiche controindicazioni:

  • Anice: va usato con precauzione poiché un sovradosaggio può provocare danni al sistema nervoso; è da evitare anche in caso di problemi al seno o tumori al seno;
  • Cisto ed Elicriso: troppe gocce nella lampada per aromi rende l'aria pesante e opprimente;
  • Lavanda: non usarla per via orale né per trattamenti sul corpo in caso di cure mediche a base di ferro e iodio;
  • Noce moscata: l'uso deve essere limitato nel tempo e in quantità minime nei bagni;
  • Salvia sclarea: evitare l'uso per contatto o ingestione insieme a sostanze alcoliche o in caso di cure a base di ferro; da evitare anche in caso di tumore al seno o mastite;
  • Sandalo: da evitare in modo assoluto in caso di patologie renali e in caso di affezioni renali nella fase acuta.

 

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