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Oli essenziali e malanni di primavera

Il sole più caldo e il cielo limpido di questo periodo, fanno sognare l'arrivo della bella stagione. Ma nonostante questo, molti di noi, si trovano a letto, con una tardiva influenza o semplicemente con un fastidioso raffreddore..
Gli oli essenziali, nella loro semplicità, possono aiutarci a dare un po' di sollievo a quei fastidiosi sintomi... vediamoli insieme!

Oli essenziali e malanni di primavera

Nel periodo primaverile, le vetrine dei negozi si riempiono di abiti leggeri, dai colori delicati e dai motivi floreali, ricordandoci chiaramenteche stiamo uscendo dal letargo invernale!

Ma non bastano gli abiti leggeri e le giornate che sembrano piano piano, essere un po' più lunghe e luminose, a farci star bene.

Anzi, questo è proprio il periodo più delicato per il nostro fisico, e talvolta, anche chi non si è ammalato nel periodo più freddo, rischia di buscare un bel raffreddore.

Il clima ingannevolmete più primaverile, porta a spogliarci un po' di più, e a mettere nell'armadio, piumini pesanti e maglioni di lana...e qui casca l'asino!

I colpi d'aria sono semore in agguato!

Com'è fastidioso avere il naso che cola o la sinusite... ecco allora che la potenza della natura, ci viene incontro in primavera con la forza degli oli essenziali.


Gli oli essenziali in aiuto in primavera

L'olio essenziale di eucalipto (uso esterno) è utile per diffondere nell'ambiente un'aroma dall'azione espettorante, febbrifugo, antibatterico, analgesico e antisettico. Purifica l'ambiente e dona una sensazione di freschezza.

L'essenza di mandarancio, ci aiuta a tenere sottocontrollo la tosse. Per uso inerno, ne bastano una o due goccine in un cucchiaino dolcificato con del miele.

L'olio essenziale di rosmarino, è utile per massaggiare le parti un pò irrigidite e soggette a "traumi".

Il tea tree oil, è necessario se vogliamo aiutare la guarigione dell'herpes, tipica dei primi caldi e lagata spesso alle malattie influenzali.

Il Pino cembro, invece ci dà una mano nell' affrontare le bronchiti, e in suffumigi come espettorante della tosse.

Poi, addolciamoci con la vaniglia, utile anche per calmare la fame nervosa, e per profumare il nostro ambiente preferito.

Quello di curcuma, aiuta la digestione, specie se di origine nervosa.

Se vi sentite nervosi o in tensione, ecco che quello alla lavanda fa davvero al caso vostro.

 

L'olio di bergamotto o l'olio essenziale di lemongrass (citronella) vanno utilizzati con particolare attenzione perché hanno un'azione fotosensibilizzante. Usate quindi con cautela e con le dovute precauzionei se vi esponete al sole.

 

Consigli e uso degli oli essenziali

Ricordate, quando acquistate un olio essenziale, di specificare che lo volete per un utilizzo "interno". Accertatevi che sia quindi naturale e che abbia tutte le caratteristiche per essere tale.

Sinonimo di ciò, è anche il prezzo.

Ogni olio essenziale ha perciò un prezzo variabile e piuttosto alto (dagli otto euro ai quaranta euro circa per quelli di rosa ad esempio).

Gli oli si possono utilizzare per i massaggi, per uso interno, per deodorare i pout pourri e gli umidificatori, sia quelli elettrici che quelli classici. Possono essere utilizzati insieme a creme per potenziarne l'efficacia, argilla per impacchi o puri in taluni casi.

Quando è possibile, possono essere utilizzati anche in cucina, per aromatizzzare dolci, biscotti, the e tisane.

Alcuni oli, si rivelano nocivi e/o tossici, per cui, prima di utilizzarli, è bene informarsi, o farsi consigliare da chi invece, ne è un esperto.

Non vi rimane che sperimentare... gli aromi che emanano giovano positivamente sul buon umore, in particolare quello di mandarino, aiuta a combattere la tipica malinconia dovuta al cambio di stagione.

Buon aroma a tutti!

 

Immagine | Wikipedia