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Conoscere l'idrolatoterapia

L'idrolatoterapia è una forma dolce di cura che si pratica grazie alle piante e all'acqua: andiamo alla scoperta di una medicina naturale delicata e alternativa, rispettosa dell'organismo e delle sue dinamiche.

Conoscere l'idrolatoterapia

Gli idrolati: cosa sono 

Note anche come acque essenziali o aromatiche, gli idrolati sono i cugini degli oli essenziali, spesso considerati, erroneamente, prodotti di secondo ordine rispetto ai primi.

Di fatto  gli idrolati sono, secondo la farmacopea “un’acqua distillata caricata per mezzo della distillazione di principi attivi volatili contenuti nei vegetali”.

L’acqua speciale usata dall’idrolatoterapia comunica con le cellule dell’organismo, composte a loro volta di acqua, e tutto il sistema risponde al messaggio energetico e alla vibrazione ricevute.

 

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Oli essenziali e idrolati

La differenza principale rispetto ad altri prodotti più aggressivi risiede proprio nel fatto che gli idrolati non contengono alcuna percentuale alcolica.

Svolgono di fatto un’azione complementare rispetto all’olio essenziale, avendo anch’essi virtù terapeutiche e benefiche.

Se l’olio essenziale va ad agire in modo più deciso, soprattutto a livello fisico, gli idrolati, o l’idrolatoterapia (o idrolato terapia) va ad agire delicatamente soprattutto a livello psicosomatico, ma non solo. 

Le acque degli idrolati si ottengono, grazie al processo di distillazione, da piante, fiori, foglie o erbe aromatiche.

Le molecole attive contenute nei vegetali si distribuiscono a seconda delle loro proprietà: le molecole liposolubili si disciolgono naturalmente nella componente oleosa che in seguito diventerà olio essenziale, mentre i principi idrosolubili andranno a confluire nella componente acquosa, l’idrolato appunto.

 

Tutti gli usi degli idrolati 

L’idrolatoterapia è perfetta per tutti, anziani e bambini inclusi e donne in gravidanza. Non rappresenta una terapia invadente o aggressiva, anzi, è qualcosa che mira a ristabilire l’equilibrio bioenergetico del corpo.

Gli idrolati di fatto hanno natura delicata e un lieve aroma; l’idrolatoterapia si presta ad essere particolarmente indicata in situazioni in cui è suggerita una cura aromatica “gentile”, ovvero per quelle persone molto debilitate dalla malattia o altamente sensibili. 

L’acqua aromatica viene “respirata” ed insieme con essa entrano in circolazione o ricominciano a fluire tutte le energie positive derivanti dalla speciale vibrazione che si riceve.

Il sistema olfattivo è infatti un apparato tutt’altro che superficiale, andando a raggiungere le parti più recondite dell’inconscio ed entrando in comunicazione con emozioni stagnanti e latenti. 

Oltre che respirate, le acque aromatiche possono entrare in contatto diretto con la pelle; in alcuni casi, ma attenzione non sempre, è possibile anche l’assunzione orale degli idrolati.

Si rimanda sempre e comunque al consiglio di un valido specialista prima di ogni sorta di somministrazione. 

 

Gli usi più frequenti degli idrolati: 

> Per idratare e nutrire la pelle (idrolato di rose).

> Per calmare scottature o lenire arrossamenti (idrolato di fiori d’arancio).

> Per rinfrescare e portare sollievo alle classiche “vampate” delle donne.

> Per ridare tono alla pelle del viso e attenuare borse e occhiaie.

> Per nebulizzare la pelle del corpo .

> Per fissare il trucco.

> Da aggiungere come ingrediente in maschere per il viso naturali.

> Per nebulizzare le piante in casa.

> Per rinfrescare lenzuola o tende.

> Per realizzare panni o salviettine umidificate naturali, per la cura delle mani, del viso o per il cambio pannolino dei bambini.

> Come impacchi anticellulite e per favorire la circolazione (idrolato di hamamelis).

> Come rivitalizzanti per capelli.

> Come disinfettante, calmante, anti-tosse (idrolato di menta).

> Come stimolante, antistress, antisettico e antinevralgico (idrolato di rosmarino).

> Per curare eczemi, disturbi della pelle, psoriasi (idrolato di elicriso).

 

Libro di riferimento: "Gli idrolati, le acque che curano" di Rosella Rasori, Editoriale Programma.

 

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