Articolo

3 buoni motivi per comprare bio

Di tanto in tanto risalgono come onde anomale dubbie ricerche che pongono sullo stesso piano alimenti biologici e cibi trattati chimicamente. Rispolveriamo 3 motivi base per comprare biologico, muovendo da considerazioni funzionali a noi e al pianeta che abitiamo

3 buoni motivi per comprare bio

"Il biologico è una truffa" o "Comprare bio è vezzo di chi se lo può permettere". 

Le abbiamo sentite tante volte frasi così, dette con tono riduzionista e alquanto annoiato. Dalle credenze false noi ci spostiamo alla credenza come pezzo di arredamento, quella che ospita il cibo che mangiamo

Al di là dei luoghi comuni, infatti, ci piace stare sul versante di chi sbircia bene tra studi e ricerche incentrate sulla qualità nutrizionali dei prodotti biologici, i meccanismi che determinano questa sicurezza di questa qualità e studiano a fondo i comportamenti d’acquisto. Come Biobank, laboratorio on line  in perenne aggiornamento, a cui affluiscono anno dopo anno attraverso censimenti diretti i dati e le informazioni sui luoghi dove comprare bio in Italia

 

3 motivi per comprare bio 

Alimenti bio di qualità sottoposti a certificazione godono di aspetti positivi che si riflettono sulla salute umana e su quella del pianeta. Vediamo da vicino tre di questi molteplici aspetti;

 

1. Antiossidanti come non mai 

Gli alimenti bio sono ricchi di antiossidanti utili alla salute umana, dal licopene del pomodoro al resveratrolo dei vini rossi. Le piante coltivate secondo principi biologici che escludono sostanze chimiche producono maggiori quantità di queste sostanze che neutralizzano i radicali liberi e proteggono l'organismo dalla loro azione negativa: i radicali liberi, infatti, sono responsabili dell’invecchiamento cellulare, indeboliscono il sistema immunitario, favorendo l’insorgenza di numerose malattie).  

 

 

2. Il corpo ringrazia. L’aria e l’acqua pure 

Gli alimenti bio sono naturali, sani, privi di residui tossici. Favorire un’agricoltura che non usa prodotti chimici di sintesi vuol dire limitare la presenza di queste sostanze nell’aria, nelle falde acquifere, nel mare, ed evitare che passino attraverso i nostri rubinetti.

Per salvare l'aria da anidride solforosa, benzene e polveri sottili, è utile scegliere di mangiare alimenti a basso impatto ambientale, alimenti che si trovano in filiere corte, biologici o prodotti in aziende biodinamiche (quelle a minor impatto ambientale). Si sta sempre più diffondendo l'abitudine di comprare bio attraverso Gruppi di Acquisto Solidale, i cosiddetti GAS, realtà interessanti tutte da scoprire. 

 

3. Rispetto verso la terra 

Comprare bio consente di incrementare gli investimenti destinati a un tipo di agricoltura che rispetta la fertilità del suolo e la biodiversità. Stiamo vivendo stagioni stravolte da cambiamenti climatici estremi: di fronte a questi evidenti scuotimenti di cui siamo responsabili, le coltivazioni biologiche si dimostrano più resistenti e anche più redditizie. Ad esempio, quest’anno le coltivazioni bio di grano hanno ottenuto in molte zone risultati migliori risultati sia quantitativi che qualitativi (tenore in proteine). 

In agricoltura biologica vengono controllate le malattie e gli insetti nocivi, si evita l'impiego di fitofarmaci di sintesi, erbicidi, fertilizzanti, ormoni della crescita, antibiotici o manipolazioni genetiche.

In alternativa gli agricoltori biologici fanno ricorso ad una serie di tecniche che contribuiscono al mantenimento degli ecosistemi e riducono l'inquinamento. 

 

Comprare bio ed esserne certi 

Ricordiamo che gli alimenti di cui stiamo parlando sono quelli a certificazione biologica garantita. L’etichetta giustapposta sugli stessi alimenti è la prova di questo controllo e deve necessariamente riportare le seguenti voci: “Da agricoltura biologica”, “Regime di controllo CEE”, il codice dell’azienda produttrice, varie autorizzazioni ministeriali e il marchio dell’ente di certificazione. ne esistono vari: BIOS, CODEX, AIAB, ECOCERT Italia, QC&I, IMC (Istituto Mediterraneo di Certificazione), Suolo e Salute, CCPB (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici), Bioagricert. Infine, per la sola provincia autonoma di Bolzano, è stato riconosciuto l’ente di certificazione BIOZERT, ente tedesco. 

 

Agricoltura biologica in Italia, crescita in controtendenza

 

Per approfondire:

> La spesa biologica, come e dove farla

> L'agricoltura biologica e i suoi vantaggi

> Differenze tra agricoltura biologica e biodinamica

 

Immagine | Drab Makyo